I limiti dell’uso delle scale, la scelta delle scale da utilizzare, le buone prassi e le immagini.
Per cercare di ridurre l’incidenza degli infortuni dovuti a caduta e migliorare le difficoltà di comunicazione in materia di sicurezza dovute alla presenza di lavoratori stranieri, sono stati redatti otto opuscoli realizzati dalla sinergia di due strutture Inail, il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT) e la Direzione centrale pianificazione e comunicazione.
Ci soffermiamo sul ‘Quaderno per immagini’ dal titolo “Scale portatili”, quaderno che ricorda come le scale portatili siano adottate, “quale mezzo di accesso e lavoro, in molteplici attività effettuate nei cantieri temporanei o mobili”.
E si sottolinea che vanno utilizzate, come posto di lavoro in quota, “solo nei casi in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro, considerate più sicure, non sia giustificato a causa del basso livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non possono essere modificate”.
Si ricordano alcune considerazioni riportate nel quaderno:
- la scala doppia: “non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo”;
- la scala in appoggio: “è idonea come sistema di accesso ad altro luogo, usata per l’accesso dovrà essere tale da sporgere a sufficienza oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura”;
- la scala trasformabile: “nelle sue possibili configurazioni deve essere usata con una altezza massima di 5 metri per la configurazione doppia e con una altezza massima di 15 metri per la configurazione in appoggio”. In “configurazione di scala doppia non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo, in configurazione di scala in appoggio è idonea come sistema di accesso ad altro luogo, in configurazione di scala in appoggio, usata per l’accesso, dovrà essere tale da sporgere a sufficienza oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura”.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda al quaderno tecnico dell’INAIL