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Lavori Usuranti

Per quali tipologie di lavoro è previsto l’anticipo pensionistico?

Con la Legge di Bilancio 2017 sono state riviste alcune regole di tutela previdenziale per i cosiddetti LAVORI USURANTI, sia per quelli già previsti dall’ Art.24 della Legge 214/2011 sia per altri di cui è stata riconosciuta l’incidenza negativa sul benessere fisico e psichico dei lavoratori.

Si riporta di seguito l’elenco dei LAVORI USURANTI:

  • Lavori in galleria, cava o miniera; tra questi sono inseriti anche gli addetti alle cave di materiale di pietra ed ornamentale
  • Lavori di scavo in gallerie, in particolare per gli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e/o continuità
  • Lavori nei cassoni ad aria compressa, per lavori di fondazioni idrauliche nelle costruzioni subacquee
  • Lavori svolti dai palombari
  • Lavori ad alte temperature, ove le misure di prevenzione e tutela non riescano ad essere esimenti il rischio (fonderie di seconda fusione, addetti a colate manuali, ecc)
  • Lavori del vetro cavo (a mano ed a soffio)
  • Lavori in spazi ristretti (intercapedini, cisterne, cunicoli, ecc)
  • Lavori di asportazione amianto

A questo elenco deve aggiungersi il LAVORO NOTTURNO, purchè NON SALTUARIO, e quindi:

  • Per almeno 6 ore continuative, dalle 24 alle 5 del mattino, con un minimo di giorni lavorativi/anno compreso tra 64 e 79;
  • Per almeno 3 ore tra le 24 e le 5 del mattino per uno o più anni continuativi.

Sono ora considerati USURANTI, e quindi ricompresi nelle maggiori tutele previdenziali:

  • Lavori in catena di montaggio per produzione di serie, con misurazione di tempi e metodi ed attività monotona e ripetitiva
  • Guida di veicoli trasporto persone, almeno 9 posti, compreso il conducente

Saranno poi considerati LAVORI GRAVOSI, e ricompresi in un anticipo pensionistico (APE) sociale, NON PENALIZZATO ECONOMICAMENTE, anche:

  • Operai di industrie estrattive e di edilizia
  • Conduttori di gru e macchinari mobili per escavazioni edili
  • Conciatori di pelli e pellicce
  • Conduttori e personale viaggiante ferroviario
  • Autisti di trasporti pesanti e camion
  • Professioni infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con svolgimento a turni
  • Addetti alle persone non autosufficienti
  • Professori di scuole pre-primarie
  • Addetti a facchinaggio
  • Addetti, senza qualifiche specifiche, a pulizie
  • Operatori ecologici e raccoglitori/smaltitori di rifiuti

Rimandando ai competenti uffici INPS l’esame dei singoli casi, più o meno particolari.

I requisiti fondamentali per ottenere la PENSIONE ANTICIPATA, sono:

  • Anzianità contributiva di almeno 35 anni
  • Avere 61 anni e 7 mesi

Si deve cioè superare la “quota 97,6”,anticipando la quiescenza lavorativa da uno a due anni rispetto alla scadenza naturale.

Altri due requisiti sono poi richiesti:

  • Almeno 7 anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, per le pensioni con decorrenza 31/12/2017
  • Almeno la metà della vita lavorativa per le pensioni con decorrenza dal 01/01/2018 in poi.
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